Un appuntamento speciale, pensato per portare calore, bellezza e vicinanza a chi trascorre le festività in ospedale. L’Arnas Garibaldi annuncia il Concerto di Natale dedicato ai pazienti, in programma il 18 dicembre alle ore 17:00 presso l’Aula di Endocrinologia del Presidio Ospedaliero Garibaldi-Nesima. Un evento aperto alla città, che unisce musica, arte e spirito di comunità.

Un gesto di cura che va oltre l’assistenza

L’iniziativa rientra nelle attività di umanizzazione delle cure che l’Arnas Garibaldi porta avanti con costanza, con l’obiettivo di rendere l’ambiente ospedaliero un luogo più accogliente e vicino ai bisogni emotivi dei pazienti. Il Concerto di Natale si inserisce proprio in questo percorso: offrire un momento di serenità, conforto e normalità a chi vive una condizione di fragilità.

Il programma musicale

Il repertorio scelto per l’occasione include brani di alcuni dei compositori più rappresentativi del periodo natalizio e della tradizione orchestrale:

  • Franz Xaver Gruber, autore dell’iconica “Stille Nacht”;
  • Leroy Anderson, figura centrale della musica orchestrale del Novecento;
  • Irving Berlin, grande autore della canzone americana;
  • Johann Strauss, simbolo della brillantezza viennese.

A dirigere l’esecuzione sarà il Maestro Fabio Raciti, che guiderà i musicisti in un percorso sonoro capace di evocare l’atmosfera delle feste con eleganza e intensità.

Arte e scuola insieme per il Natale in corsia

A impreziosire l’evento sarà la scenografia realizzata dagli studenti del Liceo Artistico “Emilio Greco”. Un contributo creativo che testimonia la collaborazione tra istituzioni cittadine e che sottolinea l’importanza del coinvolgimento dei giovani anche all’interno di iniziative a carattere sociale e sanitario.

Un invito aperto alla cittadinanza

Il Concerto di Natale non è solo un momento artistico: è un invito alla comunità a stringersi attorno ai pazienti dell’Arnas Garibaldi, per condividere un gesto di vicinanza e solidarietà. La partecipazione della città contribuisce a creare un clima di festa capace di raggiungere anche chi, per motivi di salute, non può vivere pienamente l’atmosfera natalizia.