Vampate di calore, sudorazioni, irritabilità, umore instabile, ansia, aumento di peso e disturbi del sonno. Sono questi i sintomi più diffusi tra le donne in menopausa, un periodo complesso della vita spesso affrontato in modo diversificato e in molti casi, purtroppo, in modo inadeguato dal punto di vista clinico e psicologico.
Il tema è stato al centro del seminario “La menopausa nella vita delle donne oggi: aspetti clinici e integrazione dei percorsi diagnostico-terapeutici”, promosso dalla Fondazione Salute e Cultura e dal Dipartimento Materno Infantile dell’Arnas Garibaldi.
L’obiettivo del seminario, attraverso un confronto a più voci: migliorare l’integrazione dei percorsi clinici e informativi e offrire strumenti concreti per una gestione più consapevole e personalizzata.
Un invito alla riflessione è stato fornito dalle relazioni e dai dati di un sondaggio del Censis. Emerge, ad esempio, che l'82,8% delle donne tra 45 e 65 anni si ritiene informata sulla menopausa, il 77% ritiene non sia una malattia, ma una fase fisiologica della vita. C’è poi un 47,1% che la definisce correttamente come la cessazione delle mestruazioni, ma solo il 44,8% sa che coincide con il termine della fertilità. Un significativo 38,5% ignora, invece, che la menopausa può aumentare il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, ma l'85% è consapevole che può comportare patologie come osteoporosi e tumori. Notevole l’impatto sulla sfera sessuale: solo il 49,5% delle donne in menopausa (45-65 anni) ha rapporti sessuali regolari, contro il 74,2% delle donne non in menopausa.
Tutti concordi sulla necessità di una più efficace campagna informativa, affinché vi sia maggiore consapevolezza sui fattori di rischio per la salute, cui associare specifici percorsi di prevenzione. La menopausa può incidere in modo significativo sulla qualità della vita e sulla salute. Per le donne il primo passo è parlarne con il proprio ginecologo.
Il seminario si è concluso con l’impegno di far nascere, a breve, una rete territorio-ospedale per offrire alle donne il supporto più efficace. Attraverso una piattaforma digitale sarà possibile una presa in carico personalizzata e multidisciplinare.
L’evento, che si è tenuto nell’Aula di Endocrinologia del presidio di Nesima, ha avuto il patrocinio dall’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Catania e dall’Associazione Artemisia – Accademia del Sapere medico.