L’asportazione robotica di un tumore renale di 7 cm è diventata un caso studio di rilevanza internazionale alla quarantesima edizione del congresso annuale dell’European Association of Urology (EAU) che si è svolto a Madrid. Il congresso, uno dei più prestigiosi a livello globale nel campo dell’urologia, ha visto la partecipazione di oltre 15.000 urologi da tutto il mondo. Durante l’evento si è discusso dei progressi nella ricerca, delle tecniche chirurgiche e delle innovazioni tecnologiche che stanno trasformando l’urologia. A rappresentare l’ARNAS Garibaldi di Catania è stato il professor Mario Falsaperla, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Urologia dell’ospedale di Nesima. Il Professor Falsaperla ha presentato la metodica utilizzata per la rimozione del tumore renale in un paziente di 50 anni, illustrando un approccio chirurgico avanzato che ha suscitato grande interesse per la sua complessità tecnica. Il video dell’intervento è stato selezionato tra numerose altre presentazioni, in quanto il caso ha comportato sfide notevoli e ha richiesto la massima precisione da parte dell’équipe medica. La zona anatomica coinvolta, molto vicina a strutture vascolari vitali, era molto delicata: il danneggiamento avrebbe compromesso irreversibilmente la funzionalità del rene. L’operazione è stata eseguita con la tecnica robotica Da Vinci, che ha permesso di rimuovere il tumore con estrema precisione. Il robot è stato fondamentale per il successo dell’intervento, grazie alla sua capacità di eseguire movimenti delicati che sarebbero impossibili con la chirurgia tradizionale. La visione tridimensionale ad alta definizione e la precisione degli strumenti hanno reso possibile operare in una zona difficile, riducendo al minimo il rischio di complicazioni. “In interventi così delicati – spiega il professor Falsaperla - l’obiettivo principale è sempre quello di preservare la funzionalità dell’organo. Grazie alla robotica è stato possibile ottenere un risultato ottimale, riducendo il dolore post-operatorio, la perdita di sangue e accelerando i tempi di recupero. Il paziente, infatti, è stato dimesso dopo pochi giorni, senza necessità di trattamenti post-operatori prolungati, ed è tornato rapidamente alle sue attività quotidiane”. L’intervento eseguito dall’équipe di Nesima evidenzia l’elevato livello di preparazione e di professionalità del team medico. La selezione del video è anche un riconoscimento per il presidio di Nesima, che si conferma un centro di eccellenza in urologia. Tra i temi del congresso: la personalizzazione delle terapie, l’uso crescente della tecnologia, come i sistemi robotici e l’intelligenza artificiale applicata alla diagnostica e alla chirurgia. L’impiego del robot Da Vinci è stato un esempio concreto di come queste tecnologie stiano trasformando il campo medico, consentendo interventi più sicuri, meno invasivi e con migliori risultati per i pazienti.